E’ per due giovani professori dell’Università di Manchester l’ambito premio da Stoccolma: Andre Geim, 51 anni e Konstantin Novoselov, 36. Solo sei anni prima hanno prodotto in laboratorio, dalla grafite, un rivoluzionario composto costituito da atomi di carbonio disposti in una struttura ad alveare, il grafene. Piccola, piccolissima molecola dalle incredibili proprietà: altissima conducibilità elettrica ed elevatissima resistenza, circa 100 volte più dell’acciaio. Tutte caratteristiche appetibili che rendono il grafene oggetto di studio per una prossima applicazione alle nanotecnologie al posto del silicio. Touch screen più robusti e trasparenti, processori un migliaio di volte più veloci di quelli attuali, celle fotovoltaiche ad alta efficienza, sono solo alcune delle ammiccanti promesse di questo preziosissimo composto. E pensare che per isolare il materiale sono state utilizzate modestissime risorse, solo due euro. Incredibile.
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