martedì 26 ottobre 2010
lunedì 11 ottobre 2010
Un nobel per la fisica ... da due euro
E’ per due giovani professori dell’Università di Manchester l’ambito premio da Stoccolma: Andre Geim, 51 anni e Konstantin Novoselov, 36. Solo sei anni prima hanno prodotto in laboratorio, dalla grafite, un rivoluzionario composto costituito da atomi di carbonio disposti in una struttura ad alveare, il grafene. Piccola, piccolissima molecola dalle incredibili proprietà: altissima conducibilità elettrica ed elevatissima resistenza, circa 100 volte più dell’acciaio. Tutte caratteristiche appetibili che rendono il grafene oggetto di studio per una prossima applicazione alle nanotecnologie al posto del silicio. Touch screen più robusti e trasparenti, processori un migliaio di volte più veloci di quelli attuali, celle fotovoltaiche ad alta efficienza, sono solo alcune delle ammiccanti promesse di questo preziosissimo composto. E pensare che per isolare il materiale sono state utilizzate modestissime risorse, solo due euro. Incredibile.
venerdì 1 ottobre 2010
Dal Perù un pinguino gigante
Alto al massimo 90 cm, avvolto nel suo caratteristico smoking, ecco come ci appare oggi uno dei più teneri e goffi pennuti che popolano l’emisfero australe: il pinguino. Ma circa quaranta milioni di anni fa questo uccello ci sarebbe apparso diverso: alto più di un metro e mezzo e dal piumaggio grigio, marrone o rossastro. La scoperta arriva dalla University of Texas ed è stata avvalorata dal ritrovamento, nella Reserva Nacional de Paracas, del primo fossile di pinguino gigante appartenente alla specie Inkayacu paracasensis. Pedro (nome scelto dai ricercatori per il reperto) presentava sul corpo ancora resti di piume e squame. Questo ha permesso agli studiosi di avere le idee più chiare sulla loro antica fisionomia. “Prima di Pedro non avevamo informazioni sul colore o sulla forma del piumaggio dei pinguini estinti” ha affermato la paleontologa Julia Clarke, della University of Texas. Proprio da un confronto tra i melanosomi (granuli responsabili del colore e della forma del piumaggio) del pinguino fossile e dei pinguini odierni è stato possibile dedurre la diversità nel colore delle piume. Il simpatico pinguino è quindi il risultato di una lunga evoluzione per adattarsi meglio all’ambiente. Chissà se il suo antenato avrebbe riscosso altrettanto successo tra grandi e piccini...
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