Un anno dopo ecco che riparte il progetto dell’LHC. Messo in pausa forzata da una fuga di elio, il gigante è ritornato a lavoro, sempre con lo stesso obiettivo ambizioso: scovare il bosone di Higgs, a tutti ormai noto come “particella di Dio”. La scoperta è di quelle da titolo in prima pagina e non solo nelle riviste scientifiche. Il bosone di Higgs, infatti, è l’unica particella del modello standard a non essere mai stata osservata sperimentalmente ma che gioca un ruolo fondamentale all’interno del modello: interagendo con le particelle elementari (leptoni, quark), sarebbe il responsabile della loro massa. In questi giorni è stata completata la fase di raffreddamento del collider: i circa 3000 magneti superconduttori e le componenti criogeniche si trovano alla temperatura di 1,9 K, valore necessario per far scorrere facilmente fino a 13000 ampère di corrente. Siamo ancora in una fase iniziale: bisognerà attendere il 2012 per i risultati dell’esperimento e tutti speriamo, dati gli ultimi spauracchi circa una fine del mondo nella stessa data...di esserci!
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