L’erba di San Giovanni è migliore del Prozac nella cura della depressione. Questo è quanto emerge da uno studio effettuato nel Centro di Medicina Complementare di Monaco di Baviera condotto da Klaus Linde, medico omeopata. I ricercatori hanno scoperto che il principio attivo dell’erba di San Giovanni – il cui nome botanico è Hypericum perforatum - presenta la stessa efficacia del Prozac e del Seroxat – i più comuni antidepressivi. Non solo. Il rimedio a base di erbe presenta meno effetti collaterali e in Germania, dove si fa uso massiccio di iperico, viene somministrato anche a bambini e adolescenti. L’erba di San Giovanni è una comune pianta erbacea dai fiori giallo oro che cresce ovunque in città e campagna e fiorisce nel periodo Giugno – Luglio. Pare che già greci e romani ne facessero uso per curare ferite e ustioni. Solo recentemente tuttavia, si è scoperta la capacità di influire positivamente sul tono dell’umore, tanto da essere definita un vero e proprio antidepressivo naturale. L’iperico può essere assunto sotto forma di capsule, infusi, soluzioni, costa meno dei farmaci tradizionali e non necessita di prescrizione medica. Ancora non è chiaro il suo meccanismo d’azione, anche se, l’ipotesi più accreditata, è che riesca a trattenere la serotonina a livello neuronale al pari dei farmaci antidepressivi di sintesi. Oggetto dello studio – i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cochrane Library – sono state 29 ricerche effettuate su un campione di 5.489 persone affette da forme lievi, gravi e gravissime di depressione. Le reazioni dei pazienti alla somministrazione del Prozac, dell’erba di San Giovanni e del placebo - falsa medicina costituita da pillole di zucchero del tutto innocue – hanno dimostrato l’assoluta efficacia della pianta. In un fiore il segreto della felicità?
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